DAI TUOI OCCHI SOLAMENTE di FRANCESCA DIOTALLEVI

 La giovane e talentuosa Francesca Diotallevi, con uno stile lieve ma non leggero, ricco di pathos e malinconia, ci racconta la vita di Vivian Maier.

La Maier è stata una grande artista che non ha mai pensato a sé stessa come tale, ma aggrappandosi alla macchina fotografica come ad una boa in una vita dolorosa, creando arte solo “per non soccombere ai propri demoni”.

Vivian ha dovuto imparare troppo presto a restare invisibile, a cercare di rendere la propria presenza il meno ingombrante possibile, nascondendosi dall’ira di sua madre, Marie, che a sua volta ha avuto una esistenza dolorosa. Un circolo di sofferenza e di scelte sbagliate trasmesse di madre in figlia, come una tara genetica. Un desiderio perenne di scappare da sé stessi e dai propri demoni, in un viaggio di andate e ritorni tra New York e la Francia.

Nel 1954 il desiderio di osservare le famiglie dall’interno la spingerà ad accettare un lavoro come tata presso una famiglia di New York. Potrà dedicarsi così alla sua passione per la fotografia, senza immaginare che dopo la sua morte sarebbe diventata un esempio per tutti gli aspiranti fotografi.



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