VIA COL VENTO di MARGARET MITCHELL
Via col vento è il famosissimo romanzo di Margaret Mitchell, grazie al quale vinse il Premio Pulitzer nel 1937, da cui è stato tratto il libro con Vivien Leigh e Clark Gable.
La casa editrice Neri Pozza ha recentemente ripubblicato il romanzo nella nuova traduzione di Annamaria Biavasco e Valentina Guani, che ha restituito al testo tutta l’ironia e il brio perso nella traduzione di epoca fascista.
Mi sembra inutile soffermarmi sulla trama che tutti conosciamo, anche se non abbiamo letto il libro o visto il film.
La cosa che mi sorprende sempre è l’evoluzione della protagonista, Scarlett O’Hara, ma che io continuerò a chiamare Rossella, da ragazzina ricca e viziata a donna che dopo la guerra prende in mano le redini della sua vita e della sua famiglia. Nei momenti peggiori della sua vita è famoso il mantra “ci penserò domani”, che le permettere di sopravvivere senza soccombere agli eventi. Meravigliosa è la sua storia d’amore tormentatissima con Rhett Butler, perché per tutto il tempo sarà convinta di amare Ashley Wilkes, un uomo che mai potrebbe fare al caso suo.
Per quanto ami Rossella, ops Scarlett, è importante ammettere che è una protagonista per nulla positiva: egoista, egocentrica, dura come l’acciaio, pretende tantissimo da se stessa e dagli altri, eppure non si riesce a non amarla.
Straordinaria è anche la ricostruzione della guerra di Secessione americana, ma la Mitchell vi farà propendere per il Sud e vi ritroverete a parteggiare per lo schiavismo. Ovviamente si spera che il vostro buon senso abbia la meglio.
Se ve lo consiglio? Certo!
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