IL CANTO DELLE SIRENE di MARIA CORTI

 Le sirene, tra le figure mitologiche, sono quelle più affascinanti, quelle che attraggono e hanno attratto maggiormente la curiosità del genere umano, probabilmente perché provengono da tempi lontani, “quando gli uomini per vivere si servivano della natura e della fantasia”.

Dal punto di vista iconografico hanno subito dei cambiamenti  ̶  rappresentate come uccelli prima e pesci poi  ̶  ma hanno sempre rappresentato la seduzione della conoscenza.

Mi sono approcciata alla lettura del testo di Maria Corti edito da Bompiani, Il canto delle sirene, credendo di poter leggere una accurata disquisizione sui cambiamenti dell’iconografia delle sirene, ma non è stato così. E come recita la quarte di copertina, il testo della Corti è “un po’ saggio, un po’ romanzo”. Una formula ibrida che a me non è piaciuta affatto.



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