LE BIBLIOTECARIE DI NOTRE-DAME di JANET SKESLIEN CHARLES

Nord della Francia, 1918. New York, 1987. Le bibliotecarie di Notre-Dame di Janet Skeslien Charles, edito da Garzanti e tradotto da Roberta Scarabelli, ci farà viaggiare attraverso le sue pagine tra la New York degli anni ’80 del Novecento e il nord della Francia alla fine della Grande Guerra. Wendy Peterson è un’aspirante scrittrice che per mantenersi a New York, lavora come bibliotecaria alla New York Public Library. Per caso scopre degli articoli di giornale e dei documenti che attestano la presenza di una associazione di donne americane sul suolo francese nelle ultime fasi della prima guerra mondiale per aiutare nella ricostruzione. Una delle più attive è Jessie Carson che in patria era anch’essa bibliotecaria della National Library di New York e che, sebbene debba toccare con mano che “la morte cambia la vita”, cercherà di dimostrare l’importanza dei libri e della lettura anche nei momenti più delicati della nostra vita. Leggere si rivela fondamentale perché “leggiamo per sapere che altri si sentono come noi, che non siamo soli”. Wendy riporterà alla luce le vicende di Jessie e di altre donne, straordinarie come lei, evitando così che finiscano nell’oblio.

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