Simone Berni nerd di Chiara Montefusco

Raramente vita e produzione libraria si sono compenetrate l’una nell’altra come nel caso di Simone Berni, il cacciatore di libri introvabili, bibliomane e bibliofilo. E, per i suoi non estimatori, uno scrittore di “pseudo-scienza o pseudo-storia” a cui “si consiglia vivamente di cambiare genere”.
A questo punto è già obbligatoria una digressione. Questo mio scritto, del tutto imprevisto e non cercato, nasce da una “citazione assurda in un contesto assurdo”, cioè il modo in cui Simone Berni mi ha reso partecipe di quello che a me è sembrato un moto d’indignazione, quasi un senso di smarrimento. Gli era bastato sentirsi citato nella rubrica che chiude Wonderland, un programma nerd in onda su Rai4, conosciuta dagli appassionati anche come Rai Nerd, per chiedersi cosa avesse mai fatto per essere menzionato insieme a bambole cinesi e mostri spaziali (da notare che nei suoi libri ci sono intere sezioni di pubblicazioni dedicate a mostri e spazio!).
Non ci resta che dire, per quei pochi che ancora non lo sapessero, che nerd è la definizione attribuita a persone affascinate da attività non popolari, passioni che spesso diventano ossessioni. E questo è Berni! Ma lui non se ne capacitava.
A me, invece, è bastato sapere che è stato (ma si smette poi mai di essere qualcosa a cui abbiamo dedicato parte della nostra vita?) un entomologo. Com’è sacrosanto, ora ci si potrebbe chiedere quale sia stato il percorso che ha portato uno studioso di insetti a diventare il più visionario booksearcher italiano. Beh, io non ho resistito alla curiosità e l’ho fatto: la conclusione a cui sono giunta evidenzia legami insospettabili - alcuni potrebbero dire persino arditi - tra due realtà così diverse.
Come l’entomologia studia gli insetti in senso lato nei vari aspetti scientifici che li riguardano, spaziando dalla morfologia, all’anatomia, alla fisiologia, così il nostro non si limita, nel suo blog, a una mera elencazione dei dati editoriali dei libri di cui si occupa ma sviscera e racconta - sì, racconta - tirature, quotazioni, paratesti, curiosità sottili e, in un incredibile gioco di scatole cinesi, esse stesse rare ad essersi lette altrove, con una non comune capacità di portarli ad un tale stato immaginifico che quasi si materializzano davanti agli occhi del lettore.
E, ancora, come lo studioso estende spesso il proprio interesse e il proprio ambito di studio anche ad altri raggruppamenti sistematici del phylum degli artropodi, così lo scrittore Berni ha permesso che i suoi libri sconfinassero nella meta-editoria, nell’arte e, conseguenza naturale, nella provocazione. Chi se non lui poteva concepire un libro che, nel pieno dell’era della comunicazione in cui a ogni piè sospinto ci si lamenta che gli italiani leggano poco, non si può leggere? La Maledizione del bibliofilo, sua prima opera, non può assolvere alle funzioni canoniche per l’eccessivo peso, le lame che lo circondano esternamente, il veleno di cui le pagine sono state cosparse, l’involucro di plastica sigillata dentro al quale è racchiuso. A chi altri poteva venire in mente di rendere omaggio alle vittime della tragedia di Corinaldo (AN) con un meta-libro tutto giocato sull’effetto grafico ispirato al titolo. Qual è? Sfere e basta.  Gli sono bastate queste tre parole per mandare molteplici messaggi. Io dico quello che è arrivato a me e cioè che per dimostrare la propria presa di posizione non c’è bisogno di ingiuriare qualcuno o, peggio, augurargli la morte, basta un semplice gioco di parole, forse persino velato da un accento irridente nei confronti del soggetto involontariamente (?) chiamato in causa; al resto dei suoi estimatori e non l’interpretazione degli altri messaggi, con l’augurio che tutti trovino lo spazio per farsi uno scaffale riservato: Simone Berni.

Nessun commento:

Posta un commento

Apprezzo tantissimo il contributo dei miei lettori e li incoraggio sempre ad interagire.
Chiedo però di rispettare le seguenti norme:
- commenti senza fini commerciali;
- commenti pertinenti;
- senza pregiudizi e semplici da leggere;
- dai contenuti adatti a tutti

copyright © . all rights reserved. designed by G.A. Ruggi