La Zattera Bompiani (1942-1945) è, passatemi il gioco di parole, il primo volume di una collana edita da Edizioni SimOn che si occuperà di collane editoriali. In questo primo volumetto Fabrizio Mugnaini è riuscito a ricostruire in maniera dettagliata e con dovizia di particolari la storia e il catalogo della collana La Zattera edita dalla casa editrice Bompiani tra il 1942 e il 1945. I libri di questa collana erano per dimensioni simili al libretto delle Edizioni SimOn che avete tra le mani, rappresentando al meglio, dal punto di vista grafico ma anche di intenti, una edizione tascabile, niente a che vedere con quelle moderne, ma con la necessità di entrare davvero in una tasca, soprattutto quella dei soldati al fronte.
Nella quarta di copertina troviamo una citazione da Cesare Zavattini, che fu curatore della collana edito da Bompiani, spiegandoci così al meglio l'intento che aveva spinto a creare La Zattera: "Amico lettore, non ti meravigliare se vedrai alcuni nostri libri impropriamente rimpiccioliti. Siamo in guerra e la carta scarseggia".
Così come ci spiega Mugnaini, la collana è formata da 25 libri, opere di intellettuali e scrittori importanti, da Indro Montanelli a Alberto Savinio, ma anche Cesare Zavattini, Corrado Alvaro e Anna Maria Ortese tra gli altri. Il volume numero 16, Timberio di Alberto Savinio, non fu mai pubblicato.
Una collana, questa ideata da Bompiani e Zavattini, nata per allietare le ore dei nostri soldati ma che ebbe un successo straordinario. Vincenti furono le dimensioni ridotte dei libri, che come un pacchetto di sigarette entravano in una tasca, e la scelta di firme importanti che spianarono la strada al successo delle edizioni tascabili. Con la fine della guerra venne meno la necessità di continuare a pubblicare la collana ed alcuni dei testi in essa pubblicata confluirono nella collana La Letteraria, ma l'esempio de La Zattera è ancora oggi molto forte.
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