Intorno all'anno Mille l'Europa e in particolare l'Italia sembrano avvolte da una cappa di odio e violenza. A Roma, sul soglio di san Pietro è seduto un giovane papa che nulla ha di santo. Completamente dedito ai piaceri carnali e corrotto, non riuscirà a tenere unita un'Italia indipendente, ma contribuirà a renderla una terra di nessuno, senza regole, dove il più forte riuscirà con la violenza ad ottenere quello che desidera.
Santi Laganà, nel suo romanzo d'esordio "I giorni del ferro e del sangue" ci racconterà con precisione e dovizia di particolari il secolo più buio del Medioevo, passato alla storia col nome di "secolo di ferro".
In un'epoca misogina e violenta risulta particolare ed interessante seguire le vicende di Anna, una giovane contadina. A 15 anni si ritroverà ad assistere allo sterminio della sua famiglia e al rapimento del fratello e da quel momento nulla più le farà paura. Da quel momento la sua vita sarà volta completamente alla ricerca del fratello, attraversando territori sconosciuti e venendo a patti con la crudeltà e la violenza. Una ragazza tenace che non perderà mai di vista l'obiettivo e che perderà completamente la sua innocenza.
Se amate il Medioevo, ma anche se volete conoscere meglio questo periodo storico, per molti aspetti ancora oscuro, non potete perdere questo romanzo.
Nessun commento:
Posta un commento
Apprezzo tantissimo il contributo dei miei lettori e li incoraggio sempre ad interagire.
Chiedo però di rispettare le seguenti norme:
- commenti senza fini commerciali;
- commenti pertinenti;
- senza pregiudizi e semplici da leggere;
- dai contenuti adatti a tutti