La Libreria delle Grandi Idee non è solo un negozio deputato alla vendita di libri ma, soprattutto nelle ore serali, un ritrovo per i bibliomani della cittadina di Denver in Colorado. Bibliomani, in realtà, abbastanza bizzarri, per alcuni aspetti addirittura inquietanti. Non sembra strano, infatti, che uno di essi, Joey, decida di togliersi la vita proprio in libreria.
A trovare il corpo sarà Lydia, una delle libraie, una giovane donna silenziosa, timida, introversa, che invece di lavorare in libreria sembra nascondersi al suo interno. Prestando i primi soccorsi a Joey, la ragazza trova una sua foto che la ritrae da bambina nella tasca dei jeans del giovane suicida. Dopo lo shock iniziale, Lydia si rende conto che quella foto potrebbe essere solo uno dei tanti messaggi che probabilmente Joey le ha lasciato.
Per risalire alla verità dovrà scavare nel passato del ragazzo e, come se le cose fossero collegate, dovrà portare a galla una parte del suo passato che provava a nascondere anche a se stessa. Un romanzo, Mezzanotte alla Libreria delle Grandi Idee di Matthew Sullivan, doloroso, angosciante, che farà venire a galla anche le vostre paure e nonostante ciò non riuscirete a smettere di leggerlo.
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