Orfani emozionali di Marta Krevsum, edito da Graus Edizioni

 La pandemia di Covid-19 è stata determinante per portare a galla problemi che attanagliano la nostra società già da tempo: ansia per la necessità di dover sempre dimostrare qualcosa o i doversi omologare agli altri; rabbia quando ci si rende conto che è doloroso costringersi nella gabbia che la società impone alle persone e in cui ognuno costringe sé stesso; solitudine perché spesso, troppo spesso sembriamo delle isole che non hanno alcuna possibilità di comunicare tra loro. L'isolamento a cui siamo stati costretti in questi anni di pandemia è solo apparente, perché in una società e in una realtà come la nostra, dove la fa da padrona la tecnologia, siamo costantemente connessi gli uni con gli altri.

Fortunatamente esistono persone speciali che rifuggono dalla gabbia della omologazione e che Marta Krevsum definisce orfani emozionali, ovvero "persone che stanno lottando tutti i giorni per la vita, per i principi naturali, per il diritto all'istruzione in nome della libertà individuale". Dei veri e propri rivoluzionari che cercano di modificare la realtà che li circonda, dimostrando che si può essere felici anche essendo degli unicum. Marta Krevsum ce ne parla in maniera puntuale ed accurata in Orfani emozionali I bambini senza tempo edito da Graus Edizioni.

L'autrice ci accompagna in questo viaggio virtuale, facendoci conoscere personalità eccentriche e particolari, come ad esempio Frida Kahlo e Salvator Dalì, Socrate e Sigmund Freud, Leonardo da Vinci e Claude Monet.



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