La ragazza dai capelli rossi, come ci racconta il curatore di questa edizione, pubblicata dalla Galaad Edizione, Enrico De Luca è “una ghost story” pubblicata per la prima volta nel 1903 su un mensile illustrato, e inserito l’anno successivo nella raccolta A Book of Ghost che conteneva altri ventuno racconti sui fantasmi.
La storia è un classico racconto sui fantasmi: una giovane donna dai capelli rossi compare nella nuova residenza acquisita dalla famiglia della narratrice delle vicende.
Come in una commedia degli equivoci, inizialmente la presenza della ragazza dai capelli rossi viene scambiata, soprattutto dal padrone di casa, come un ennesimo atto irriguardoso nei suoi confronti: la moglie non ha ritenuto necessario avvisarlo dell’arrivo di una nuova cameriera in casa.
In realtà la ragazza dai capelli rossi è in cerca di vendetta e finché non l’avrà ottenuta, non riuscirà a riposare in pace.
Capisco perfettamente perché Enrico De Luca e la Galaad Edizioni hanno ritenuto opportuno pubblicare questa storia: non è la classica storia sui fantasmi! Alle caratteristiche tipiche di una ghost story il reverendo Sabine Baring_Gould unisce tanto umorismo e questo, a mio avviso, la rende speciale.
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