Lucilla Parlato, Le cascettelle dei morti, Langella Edizioni

 Halloween è una festa che non appartiene alla nostra tradizione, ma accade sempre più spesso che rendiamo nostro tutto quello che arriva da oltreoceano. 

L’editore Pasquale Langella e Lucilla Parlato ci ricordano, invece, nell’uscita n.10 per la collana Carte e Cartuscelle, Le cascettelle dei morti, quelle che erano le tradizioni napoletane fino al secolo scorso nel commemorare i defunti. 

In questo testo  ̶  stampato in carta Amalfi di Amatruda in 180 copie numerate a mano e arricchito da un disegno, anch’esso numerato a mano di Spiff (Andrea Maresca)  ̶  Lucilla Parlato ci accompagna a guardare da vicino le tradizioni partenopee riguardo alla commemorazione dei defunti, dandoci la possibilità di osservare tutto attraverso gli occhi di due testimoni d’eccezione: il poeta Domenico Iaccarino e la giornalista e scrittrice napoletana Matilde Serao. E così scoprirete che “fino al secolo scorso, a Napoli, i bambini celebravano i defunti raccogliendo soldini nelle cascettelle, scatole di cartone “riciclate” (delle lampadine o delle scarpe) abbellite con teschi o specchietti e trasformate in salvadanai”.



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