Il ladro di libri incompiuti di Matthew Pearl

Charles Dickens, all'apice della sua carriera e del suo successo, nel 1870, cambiando completamente genere, dà alla luce o alle rotative, come si preferisce, un nuovo romanzo a puntate: Il mistero di Edwin Drood. L'editore bostoniano Fields, Osgood & Co. è riuscito a strappare all'autore l'esclusiva della pubblicazione del romanzo negli Stati Uniti, a discapito dell'agguerrito editore newyorchese Harper & Brothers. Daniel Sand, giovane copista della casa editrice bostoniana, si trova al porto della sua città per l'arrivo in gran segreto di un plico contenente i nuovi capitoli del romanzo di Dickens. In uno dei porti più pericolosi degli Stati Uniti, in balia di mangiatori di oppio e bookner senza scrupoli, disposti a tutto pur di ottenere le bozze provenienti dall'Inghilterra, Daniel perderà la vita senza riuscire a portare a termine il suo compito.
La notizia della morte di Daniel e della scomparsa improvvisa di Dickens gettano nello sconforto la casa editrice . Al giovane editore Osgood non resta che salpare alla volta di Londra per recuperare i capitoli perduti e salvare la sua casa editrice dalla rovina. Si troverà a lottare con persone senza scrupoli e con un mistero che lo stesso Dickens avrebbe potuto trarre dalla cronaca. E tutto sembra convergere affinché il romanzo non sia completato e il mistero non venga risolto, perché un "romanzo incompiuto di Dickens è un autentico mistero".
Pearl, così come già aveva fatto con Il circolo di Dante, riesce ad inserire in un thriller la grande letteratura mondiale, con il bagaglio di citazioni che ne consegue e che non stride affatto con l'organizzazione del thriller. Evidente, durante la lettura, appare il lungo e accurato lavoro di ricerche da parte dell'autore, che gli permettono di unire perfettamente realtà e finzione, fornendoci così un'immagine precisa di Dickens e delle città, soprattutto Boston e Londra, nelle quali si svolgono le vicende. Vi troverete a percorrere le loro strade a braccetto di Dickens o Osgood, venendo a contatto con una nutrita rappresentanza dei peggiori testimoni dell'umanità, tra i quali i bookner: veri e propri ladri letterari ed editori a volte non proprio onesti.
Pearl ci mostra la lotta spietata che da sempre avviene nel mondo dell'editoria per riuscire ad ottenere i diritti d'autore più succulenti e la possibilità di pubblicare gli scrittori più interessanti, con un editore che, come afferma Osgood, deve "trovare il modo di credere in persone che credono in qualcos'altro, qualcosa che sovente non approvo".

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