Stupidario Librario - Dialoghi surreali con un libraio napoletano

Pasquale Langella, libraio napoletano e autore di Stupidario librario edito da Intra Moenia, ripete come un mantra che "le piccole librerie vanno curate quando sono aperte, non commemorate quando chiudono". Non riesco a dargli torto. Troppo spesso ci si rivolge al web per comprare libri - lo faccio anche io - o addirittura si preferisce non spendere soldi in un bene superfluo come sono per molti i libri. Vi assicuro che diventa ancora più difficile dargli torto se lo si conosce e si entra almeno una volta nella sua libreria a Napoli.

Pasquale ha aperto la sua libreria a Port'Alba, storica strada napoletana nota per le librerie e per le bancarelle stracolme di libri, nel 2014 armato di tanto amore per il suo lavoro e passione che lo spingono ad andare avanti e a lottare per trasmettere il suo amore per i libri anche agli altri. Per un bibliofilo o un semplice amante dei libri entrare nella "bottega" di Pasquale è come entrare nel paese dei balocchi: ovunque giriate gli occhi ci sono libri moderni o antichi, nuovi o usati. Sarete accolti con un timido sorriso e un caffè e sarete sicuri di trovare quello che cercate o che avrete consigli preziosi per i vostri acquisti librari. 

Ma la vita di Pasquale non è sempre semplice, a volte deve rapportarsi  con clienti davvero singolari. Volete una prova? Leggete il suo Stupidario librario e non riuscirete a restare seri un minuto mentre leggerete: "Avete solo libri da leggere o anche libri con le firme? Quelli con le pagine bianche?"; "Buongiorno. Fittate libri?"; "Buongiorno. Avete anche piatti?". Questi e tutti gli altri aneddoti raccolti da Pasquale in questo libro potrebbero sembrare inventati, ed invece è tutto vero. Non mi sono mai divertita tanto, ma è un libro che mi ha fatto anche riflettere e capire che spesso siamo troppo superficiali nel rapportarci con gli altri, troppo presi da noi stessi e poco attenti a quello che ci circonda.