Edizioni del Sole Nero di Carlo Ottone, edito da Edizioni SimOn

Simone Berni, questo volta in veste di editore, ha ideato un progetto, a mio avviso, davvero interessante, che coinvolge intellettuali e collezionisti nella ricerca e "salvaguardia" di case editrici che hanno operato per un periodo di tempo limitato, ma che molto hanno fatto per la vita culturale del nostro Paese. Per fare ciò Berni ha ideato una vera e propria collana editoriale, appunto "Editori", e pubblicata dalla neonata Edizioni SimOn. Il primo volume di questa collana è stato scritto da Carlo Ottone e pubblicato, in 60 copie numerate, nel mese di marzo del 2019.
Le Edizioni del Sole Nero, così come ci racconta Ottone - uno dei pochi a possedere l'intero catalogo di questa casa editrice che consta di 12 volumi - operarono a Roma tra il 1977 e il 1982, sostenendo di stampare i propri libri ad Amsterdam.
Alle spalle della casa editrice romana vi era un vero e proprio comitato di menti eccellenti che ruotava intorno alla Libreria Maldoror. I 12 volumi affrontavano tutti temi scabrosi per l'epoca o addirittura anticipavano l'uscita dello stesso testo per un altro editore italiano.
Il punto focale di questo saggio di Ottone, e in verità di tutta la collana, è espresso perfettamente dalla quarta di copertina: " Un editore che non si firma, che stampa alla macchia, che diffonde, che nasconde, che colpisce nel segno e poi improvvisamente evapora - e non è quello che dovrebbe fare qualsiasi editore?".
E vogliamo parlare della scelta della copertina? Un leitmotiv che ritroveremo anche nei prossimi libri. Una scelta per nulla banale, ma che può portare ad esilaranti risultati se siete distratti. Penserete di sfogliare un catalogo di scarpe,o di calzature degli anni '70, e i ritroverete invece a leggere una chicca editoriale.