Siamo Tutti Capaci Falcone e Borsellino di Rosario Esposito La Rossa, edito da Einaudi

 A trent'anni dalla morte dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, uccisi dalla mafia nel 1992, un professore di un liceo decide di sdoganare i due eroi dall'immagine che da anni si ha di loro: "due paia di baffi in una foto".

Il professore vuole far comprendere ai suoi alunni che i due giudici erano "innanzitutto uomini, padri, mariti. Persone che hanno istituito il più grande processo contro la mafia di questo Paese preoccupandosi per i figli in difficoltà".

L'uomo avrebbe potuto portare ovunque in gita i suoi alunni, decide, invece, di far fare loro un viaggio in Sicilia, per ripercorrere le imprese straordinarie che hanno portato, finalmente, lo Stato a combattere la mafia. Il racconto del maxi processo, della "reclusione" dei due giudici all'Asinara, la paura, l'ostracismo che hanno subito fanno più effetto sui cuori e le menti dei giovani studenti se i loro "piedi posano sul suolo ancora sporco del sangue di quei servitori dello Stato".

Rosario Esposito La Rossa combatte quotidianamente la camorra con il suo lavoro, utilizzando la cultura come un'arma potente. Tale è anche la sua scrittura nel raccontare vicende fondamentali nella vita dello stato italiano, ma allo stesso tempo semplice, evocativa. I suoi testi - non solo Siamo Tutti Capaci, ma anche Eterni secondi Perdere è un'avventura meravigliosa; Assenti Senza giustificazione; Dietro il muro; Lucignolo - nascono per gli studenti , ma sono perfetti anche per gli adulti. La cosa migliore? Leggerli insieme! Tutti abbiamo ancora tanto da imparare da questi uomini.




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