Gli ultimi giorni dei nostri padri di Joel Dicker, edito da Bompiani

 Gli ultimi giorni dei nostri padri è il romanzo d'esordio dello scrittore Joel Dicker, noto per aver La verità sul caso Harry Quebert; ma questo romanzo d'esordio è ben superiore rispetto al fratello più famoso.

Nel 1940 Churchill, primo ministro britannico, teme l'annientamento dell'esercito inglese ad opera dei tedeschi; per evitare tutto ciò crea la SOE, una squadra di servizi segreti che deve restare nel più assoluto anonimato. Compito della SOE e dei suoi membri è di agire tra le linee nemiche, portando avanti soprattutto azioni di sabotaggio e di intelligence. L'addestramento a cui vengono sottoposti i nuovi membri è durissimo, in modo che solo i più forti e determinati giungono alla fine.

Per essere arruolati nel SOE non bisogna essere necessariamente cittadini britannici, è sufficiente il desiderio di annientare le forze tedesche, missione comune di molti stati europei in quel momento storico.

Paul-Emile, un giovane parigino, lascerà la sua amata città e il suo adorato padre credendo di entrare nella Resistenza; sarà, invece, sottoposto ad un durissimo addestramento, insieme ad altri connazionali, per far parte del SOE.

Un romanzo, questo di Dicker, che, a settant'anni dalla fine della seconda guerra mondiale, affronta per primo i rapporti tra la resistenza inglese e il SOE. Ma è anche un romanzo che al di là della ricostruzione storica vi emozionerà fino alle lacrime e vi mostrerà un mondo in cui la cosa peggiore non sono i tedeschi, ma l'umanità tutta, perché "i tedeschi hanno risvegliato dei demoni, hanno riesumato la vocazione all'odio".

Ma Dicker ci mostra un mondo in cui i figli devono abbandonare i loro padri, anche in malo modo, e vivere con il rimpianto di averlo fatto, senza sapere se torneranno mai indietro. I protagonisti di questo romanzo si apprestano ad abbandonare il mondo così come lo conoscevamo e ad entrare in uno sconvolto dall'odio e dal dolore, dove il passato e le radici sono state divelte, strappate, lasciando un vuoto incolmabile e loro, anche senza saperlo, "avevano già vissuto gli ultimi giorni dei loro padri". Ma "come possiamo sopravvivere lontano dai nostri padri?". Questo romanzo vi aiuterà a capirlo.





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