Nel 1659, quando sua nonna, pilastro della sua famiglia e della sua vita, viene accusata di essere una strega e condannata a morte, Mary Newbury ha paura anche per la sua incolumità.
Come nipote di una strega potrebbe essere accusata a sua volta di esserlo, anche perché troppi sono i misteri che avvolgono la sua nascita e la sua vita; troppe sono, inoltre, le strane abitudini coltivate da lei e da sua nonna, come l'abitudine della ragazza di tenere un diario.
Per sfuggire ad un destino che sembra ormai sicuro, Mary si imbarca sull'Annabel, una nave di puritani diretta in America. Ma è difficile sfuggire al proprio destino, e le accuse e le superstizioni sulla sua persona accompagneranno Mary anche oltre oceano, impedendole di avere una vita serena, ma sempre al limite, ricca di paura e di incertezza. Per evitare di dare una vera e propria arma a chi la accusa di essere una strega, la giovane donna nasconderà il suo diario cucendolo in una trapunta. Ed è proprio al suo interno che sarà scoperta molti anni dopo.
Un romanzo avvincente che, grazie alla forma diaristica, ci aiuterà a capire il dolore e la paura provate da Mary e da tante donne accusate ingiustamente di essere delle streghe.
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