IL GIARDINO SEGRETO di F. H. BURNETT

 “Uno degli aspetti strani della vita è che solo qualche volta sei sicuro di poter vivere per sempre e per sempre e per sempre”, tutte le volte che ti capita di vedere o vivere emozioni belle, coinvolgenti, che ti mostrano la bellezza della vita. Altrimenti la vita appare come una punizione che subisci, in attesa che tu possa finalmente liberarti di essa.

Questa era stata la vita  del giovane Colin Craven, nella tenuta inglese di Misselthwaite Manor dalla nascita, che era coincisa con la perdita della sua mamma e da un dolore enorme per il padre Archibald, che non riusciva ad avvicinarsi troppo al figlio.

Tutto questo ci viene raccontato da F. H. Burnett nel suo Il giardino segreto   ̶   libro per ragazzi, ma che può  e deve essere letto anche dagli adulti  ̶   che io ho letto nella traduzione di Giancarlo Carlotti per Feltrinelli Editore.

In realtà protagonista di questo romanzo è la giovane Mary Lennox, nata e vissuta in India per i primi dieci anni della sua vita. Una bambina a cui il clima indiano non ha per nulla giovato dal punto di vista fisico; ma anche una bambina viziata, despota, che non ha mai avuto a che fare con nessuno se non coi propri servitori. Mary non ha mai ricevuto molto affetto nella sua vita e per questo non riesce a soffrire molto per la perdita dei suoi genitori.

Accetterà come inevitabile il recarsi a vivere in Inghilterra dallo zio Archibald Craven. Una vita che inizialmente appare uguale, se non peggiore a quella che ha vissuto in India. Ma grazie alla sua cameriera Martha, al fratello di lei Dickon, a Colin e ad un misterioso giardino segreto, la vita apparirà finalmente meravigliosa.



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